L’ASD Shooting Club Tiro Dinamico Vasanello è stato fondato nel 2014.
Il Poligono Vasanello è un poligono di tiro privato riservato ai soci dello Shooting Club Vasanello ed agli aspiranti tali che avranno la possibilità, previo accordo con la direzione, di accedervi come ospiti per delle sessioni di prova.
Nei giorni infrasettimanali viene, seppur sporadicamente, utilizzato per l’addestramento di reparti operativi speciali delle Forze Armate, in tal caso l’effettiva disponibilità ai soci ed agli ospiti dovrà essere verificata di volta in volta.
La struttura è allestita all’interno di una ex cava di peperino situata in aperta campagna a circa 5 km dal centro di Vasanello (VT), 11km dal casello autostradale di Orte.
Dispone di 18 linee coperte per il tiro accademico fino a 25 mt, otto stage con possibilità di configurazione per il tiro dinamico e operativo, ed un ulteriore ampio spazio utilizzabile secondo le necessità.
Gli iscritti con minore esperienza possono contare sulla costante presenza di istruttori altamente qualificati che li indottrineranno sul maneggio delle armi e forniranno loro le nozioni di base per il tiro accademico ed operativo.
Trasmettiamo a soci le nostre conoscenze tecniche e le strategie di gioco, ma anche l’amore per lo sport e i sani valori attorno a cui si costruisce una squadra unita e vincente.
L’associazione promuove il tiro sportivo difensivo I.D.P.A., International Defensive Pistol Association.
Regolamento poligono
Art. 1
L’accesso alle linee di tiro del poligono e l’utilizzo delle stesse con armi da fuoco è riservato ai soli Soci regolarmente iscritti ed in regola con il pagamento delle quote, muniti di regolare porto d’armi e del tesserino di riconoscimento rilasciato dalla Associazione Sportiva Dilettantistica Shooting Club Tiro Dinamico Vasanello. E’ fatto divieto al pubblico o comunque ai non soci iscritti di accedere al poligono. Tuttavia gli ospiti, accompagnati da un socio possono accedere per un numero limitato di ingressi come “limited guest”, l’accesso ai “limited guest” è annotato sul registro Ospiti.
Art. 2
All’interno del poligono possono essere utilizzate le armi di proprietà dei Soci o quelle di proprietà dell’Associazione di Tiro.
Non possono essere utilizzate armi di proprietà di soggetti diversi da quelli descritti nel comma precedente.
Art. 3
Per l’attività di fuoco possono essere utilizzate tutte le armi lunghe o corte, ad anima liscia o rigata che rispondano ai requisiti di cui all’Art. n.2. nonché tutte le armi regolarmente catalogate e consentite dalla legge.
Art. 4
All’interno del poligono dovranno essere severamente rispettate le norme di sicurezza riguardanti il porto ed il maneggio delle armi.
Ciascun Socio sarà penalmente e civilmente responsabile della violazione di tali norme e si impegna a segnalare ai Responsabili del Poligono, che provvederanno di conseguenza, per ogni violazione da parte dei tiratori presenti.
Art. 5
Le armi, sia corte che lunghe, dovranno essere trasportate scariche e custodite all’interno delle rispettive custodie da cui dovranno essere tolte soltanto sulla linea di tiro o nell’apposita “Safe Area”.

Art. 6
Nei momenti diversi dall’esercitazione al fuoco, ma comunque sulla linea di tiro, le armi lunghe dovranno essere tenute con l’otturatore aperto e, ove possibile, prive del caricatore. Posso essere trasportate con la cinghia mantenendo la volata rivolta verso l’alto e la “FLAGH DI SICUREZZA” apposta nella camera di cartuccia. Le armi corte semiautomatiche dovranno essere tenute con l’otturatore aperto e prive del caricatore. E’ consentito al tiratore circolare nell’area del poligono con la pistola riposta in fondina e scarica.
Le armi a rotazione, ove possibile, dovranno essere tenute con il tamburo aperto e scarico. Anche per queste è possibile circolare nell’area del poligono con la stessa riposta in fondina, scarica.
Tutte le munizioni di cui ai precedenti commi dovranno essere sempre custodite negli appositi contenitori e separate dall’arma e dai caricatori al termine delle esercitazioni. Tutte le armi dovranno essere lasciate sul banco in modo visibile con il vivo di volata rivolto verso il parapalle.
Art. 7
Per nessun motivo le armi dovranno essere puntate verso persone o animali o verso una qualunque zona del poligono che non sia il parapalle. Per eventuali gravi violazioni, il tiratore sarà immediatamente allontanato dal campo e segnalato alle Autorità di P.S.
Tutte le manipolazioni per il carico e per lo scarico delle armi dovranno essere effettuate esclusivamente con l’arma parallela al terreno e con il vivo di volata rivolto verso il parapalle.
Art. 8

Ogni socio sulla linea di tiro dovrà obbligatoriamente fare uso di occhiali e di cuffie protettive (DPI); in caso di assenza di uno di tali presidi non sarà possibile effettuare il tiro. A discrezione dei responsabili del poligono, per il solo tiro con le armi lunghe, potranno non essere usati occhiali protettivi in caso di armi con otturatore manuale girevole e con ottica sulla stessa arma.
Art. 9
I soci, in caso di utilizzo di cartucce ricaricate, come ben evidenziato nella dichiarazione che dovranno rilasciare, si assumono completamente le responsabilità in caso di incidenti o danni da esse derivate.
Lo stesso principio vale per i soci che utilizzano armi a polvere nera.
Art. 10
Ogni Socio si impegna a rispettare quanto previsto nel presente regolamento e ad assolvere alle direttive sulle tecniche di tiro e sulle norme di sicurezza impartite dal responsabile del poligono il quale è tenuto, in caso di inosservanza, ad allontanare il tiratore dalla linea di fuoco, come indicato nell’art. 7.
In caso di violazione grave di una norma di sicurezza o di inosservanza reiterata ad uno dei presenti articoli il Consiglio Direttivo dell’Associazione valuterà l’opportunità di sospendere il tiratore da ogni attività sociale, in ossequi all’art. 7 e art. 20 del presente regolamento.
Art. 11
Il presente regolamento è affisso per la visione a tutti i Soci nell’apposita bacheca.
Art. 12

Ogni Socio alla fine della sessione ha l’obbligo di bonificare la linea di tiro di sua competenza lasciando la postazione pulita e in ordine.
I bossoli raccolti dovranno essere lasciati negli appositi contenitori a disposizione dei tiratori per la successiva raccolta che sarà effettuata dello staff del poligono.
I bersagli usati dovranno essere raccolti gettati negli appositi contenitori per la carta.
Art. 13
Nel caso in cui si verifichi un incidente di tiro, inceppamenti o malfunzionamenti dell’arma, il Socio dovrà tenere sempre l’arma parallela al terreno ed il vivo di volata rivolto verso il parapalle attirando l’attenzione del responsabile del poligono, alzando un braccio e chiamando a voce chiara l’incidente di tiro. Il responsabile del poligono, dopo una attenta analisi, chiederà in caso di impossibilità di continuare, senza pericolo alcuno al socio, di
mettere l’arma in sicura e in custodia. Inviterà il tiratore ad abbandonare la linea di tiro per recarsi presso una armeria per la riparazione.
Si ricorda e si precisa che ogni tiratore è l’unico responsabile del funzionamento dell’arma che utilizzerà e che i responsabili del poligono non possono, in caso di inceppamenti o mal funzionamenti, effettuare interventi sulle armi in quanto non abilitati a tale tipo di attività.
Art. 14
E’ severamente vietata la sostituzione dei bersagli se non con la previa autorizzazione del responsabile del poligono che provvederà, al momento opportuno, a far interrompere il tiro per il tempo necessario allo svolgimento di tale operazione in condizioni di sicurezza.
Art.15
E’ severamente vietato l’accesso alla zona antistante la linea di tiro.
Eventuali minori dovranno sempre essere accompagnati dai genitori o da persone maggiorenni esperte.
Art. 16
Prima di accedere alla linea di tiro, il Socio, dovrà trascrivere sull’apposito registro le proprie generalità, la matricola dell’arma usata, la marca ed il tipo, l’ora d’inizio dell’esercitazione, inoltre, al termine di questa dovrà apporre la sua firma e l’ora di termine. Il tempo massimo consentito per le esercitazione di tiro ha una durata massima di 2 ore.
Art. 17

COLD RANGE: Il campo di tiro rientra nella categoria “Cold Range”. Non è consentito al tiratore muoversi all’interno del poligono e/o tra gli stage con un’arma carica se non sotto la supervisione di un istruttore e/o S.O. Gli S.O. saranno riconoscibili. Se un tiratore è autorizzato a portare un’arma carica, prima di accedere al poligono e agli stage, dovrà comunicarlo al direttore dei tiri e/o a un S.O. e provvedere allo scarico presso l’area predisposta sotto la sua supervisione.
Art. 18
Nel caso in cui il Socio/tesserato sia un esordiente, questi dovrà rivolgersi al responsabile del poligono chiedendo di essere assistito al fine di ottenere la massima sicurezza nel maneggio dell’arma.
Soci e tesserati non in possesso della certificazione ASCTDV NON possono effettuare estrazioni da fondina, ne tantomeno allenarsi all’interno degli stage allestiti con scenari “dinamici”.
Art. 19
E vietato ingaggiare bersagli in metallo con armi lunghe che utilizzano munizioni a palla asciutta o con armi corte che utilizzano munizioni blindate e/o ramate. Tali bersagli devo comunque essere ingaggiati ad una distanza non inferiore a mt. 10.
Art. 20
L’associazione non è responsabile per le temporanee interruzioni dell’attività a fuoco connesse con le attività lavorative della cava o dovute ad eventi comunque indipendenti dalla volontà dei Soci.
riscontrassero violazioni da parte dei Soci, il Presidente o il Consiglio Direttivo della Associazione dispongono gli accertamenti per verificare le mancanze disciplinari
Art. 21
E’ vietato per i per i Soci e per i Responsabili del Poligono effettuare interventi di qualsiasi grado, sia aggiustamenti che riparazioni, su armi e munizionamenti di ogni tipo all’interno del poligono di tiro.
Art. 22
Qualora si riscontrassero violazioni da parte dei Soci, il Presidente o il Consiglio Direttivo della Associazione dispongono gli accertamenti per verificare le mancanze disciplinari
Quando l’accertamento risulti sfavorevole all’iscritto, il Consiglio Direttivo adotta i provvedimenti disciplinari di sua competenza, oppure, nei casi di maggiore gravità, rimette gli atti agli organi di P.S. competenti.
Sono di competenza del Consiglio Direttivo della Associazione le seguenti sanzioni:
AVVERTIMENTO, per trasgressioni e atti di indisciplina lievi verso i dirigenti nell’esercizio delle loro attribuzioni.
AMMONIZIONE, per attività svolta in contrasto con gli interessi associativi.
DIFFIDA, per gravi atti o comportamenti che vanno in contrasto con gli interessiassociativi.
LA SOSPENSIONE A TEMPO LIMITATO, da ogni attività svolta fino ad un mese, per trasgressioni alle norme dello Statuto o del regolamento, per atti di indisciplina o per contegno sportivo scorretto.
RADIAZIONE, per gravi motivi (maneggio indiscriminato delle armi, reiterate trasgressioni cui al punto 3 che precede).
Presidente poligono
GIUSEPPE MANCUSO